La maledizione della Principessa della Morte

Salve amici!mettetevi comodi,state per leggere una Storia rigorosamente vera,come è tradizione ormai in questo Blog,assolutamente affascinante e misteriosa!
Correva l'anno 1910, l'epoca d'oro dell 'archeologia,erano gli anni che l'Egitto stava vivendo una "specie" di corsa all'oro che attirava ricchi annoiati come Lord Carnavon,l'inglese che finanzio' e visse in prima persona il sogno dell'archeologo britannico Howard Carter,uomo ricco di conoscenze tecniche e idealismo,ma povero di mezzi per realizzarli.Insieme formarono una Squadra fin dal 1890,per ben 7 anni cercarono i tesori nascosti nella Valle dei Re a Ovest di Luxor,nel 1912 avevano già portato alla luce due tombe importanti appartenenti a personaggi di altissimo rango,ma il meglio sarebbe venuto più avanti quando Carter si imbattera'nella tomba di Tutankamon,ma questa è un'altra storia!
Facciamo un passo indietro come si è già scritto la nostra storia ha inizio intorno al 1600 a.C e ha per protagonista una Principessa vissuta nell'antica Tebe.Questa Principessa di Ammon-Ra divenne Sacerdotessa del Culto dei Morti.Nel corso di pochi anni ebbe modo di dimostrare al Faraone suo Padre che questo suo compito lo svolgeva con la massima dedizione.Il fanatismo per questo culto le fece accrescere dei poteri magici sinistri e chiunque entrava in conflitto con lei non passava molto tempo che faceva brutta fine.Nel giro di pochi anni trasformò la fertile Valle del Nilo in una landa desolata....questo non fece che accrescere la sua sinistra fama e il malcontento serpeggiava! Fatto sta che per mettere fine a questa sequela di sciagure che stavano impoverendo la Valle del Nilo,fu ordita una congiura per assassinarla e riportare così le cose alla normalità.Cosi si illudevano! Ma la Principessa di Ammon-Ra aveva previsto il suo destino e che avrebbe avuto una vita breve, perciò attraverso oscuri riti aveva provveduto a creare una tremenda Maledizione che avrebbe sfidato i secoli e avrebbe colpito chiunque avesse osato recare offesa al Suo corpo sia in vita che in morte in attesa del suo Ritorno"alla vita"! A questo scopo,consapevole che non avrebbe vissuto a lungo aveva anche personalmente curato l'allestimento della sua camera mortuaria,e aveva fatto incidere un sinistro monito:Chiunque avesse osato disturbare il suo Sonno Eterno,o peggio ancora avesse osato spogliare il suo Sacello si sarebbero abbattute Disgrazie e Terrore. E così fu. Infinite furono  le traversie e disgrazie che affrontarono gli Egittologi che entrarono in contatto con il Sarcofago di quella che giustamente venne soprannominata "La Principessa della Morte".

L'egittologo Douglas Murray era perplesso e diffidente verso quell'americano malvestito che lo aveva scovato al Cairo nel 1910.L'uomo aveva un comportamento furtivo e sembrava malato all'ultimo stadio. Ma Murray, un inglese raffinato e amante dell'archeologia non seppe resistere a questo visitatore di dubbia reputazione.Questi gli offriva infatti il reperto più prezioso della sua carriera di archeologo. Era il sarcofago, rinvenuto nel tempio di Ammon Ra di una principessa di rango, vissuta a Tebe intorno al 1600 a.C.All'esterno del sarcofago erano raffigurate in oro e smalto, con tecnica raffinata, le fattezze della principessa.Il sarcofago era in eccellenti condizioni di conservazione. Murray, da avido collezionista, non si lasciò sfuggire l'occasione. Staccò un assegno dalla Banca di Inghilterra e prese subito provvedimenti perché il sarcofago venisse spedito nella sua dimora a Londra.L'assegno non venne mai incassato.L'americano morì quella notte stessa. In seguito Murray avrebbe capito perché aveva pagato un prezzo così basso. La principessa di Ammon Ra era una Sacerdotessa del Culto dei morti, nessuno aveva il coraggio di pronunciare il suo nome e con gli anni si perse la memoria del suo nome, sulle pareti della sua tomba aveva fatto incidere una sinistra maledizione "Su Chiunque avesse spogliato il suo sacello si sarebbero abbattute disgrazie e terrore". Murray si fece beffe della maledizione fino a tre giorni dopo, quando durante una battuta di caccia lungo il Nilo, il fucile che aveva con sé gli esplose misteriosamente tra le mani.Dopo una settimana di sofferenze all'ospedale, il braccio dovette essere amputato all'altezza del gomito. Decise così di tornare in Inghilterra, ma nel corso del viaggio due amici di Murray morirono "per cause ignote".Due domestici egiziani che avevano trasportato la mummia morirono nel giro di un anno. Al suo arrivo Murray trovò il sarcofago ad attenderlo.Quando vi posava gli occhi il viso modellato della principessa sembrava tornare in vita e pareva fissarlo in una maniera che gli ghiacciava il sangue.Decise di liberarsene, una sua amica lo convinse a consegnargli il sarcofago, anche lei non credeva alle maledizioni, e pensava che erano coincidenze, ma ebbe modo di ricredersi.Nel giro di alcune settimane la madre della donna, morì, lei stessa fu abbandonata dal suo fidanzato e venne colpita da una non ben identificata "malattia di deperimento".Fece testamento e lascio' come disposizione che alla sua morte il sarcofago doveva tornare a Douglas Murray. Ma Murray, ormai era ridotto all'ombra di se stesso, e non ne voleva più sapere assolutamente. Lo donò al British Museum, ma non tardarono a verificarsi degli episodi che nonostante il rigore scientifico di questa Istituzione, fece si'che il Sarcofago acquisto' una fama sinistra.
Non passò molto tempo che il sarcofago della Principessa inizio' ad acquistare una fama sinistra! Un fotografo che ne aveva scattato delle foto mori'in circostanze misteriose. Un egittologo responsabile del reperto fu trovato morto nel suo letto. Preoccupati per le ripercussioni di questi avvenimenti sui giornali, gli amministratori del Museo non tardarono a capire che tutto ciò faceva una cattiva pubblicità al British Museum, pertanto decisero di fare una riunione in segreto.Qui votarono all'unanimità di donare il sarcofago a un Museo di New York, che aveva accettato il "dono" a patto che venisse consegnato senza troppa pubblicità e con il mezzo più sicuro. Per tenere fede ai patti con New York si scelse di imbarcare il sarcofago a bordo del più prestigioso transatlantico alla sua prima traversata tra Southampton e New York. Tutti i preparativi andarono a buon fine e gli amministratori del Museo videro partire con un respiro di sollievo il Transatlantico che li liberava finalmente della presenza ingombrante del sarcofago della Principessa della Morte!

Forse qualcuno non crederà a quello che state per leggere...ma probabilmente fu proprio la presenza di questa mummia  a bordo, il VERO MOTIVO di quella che fu la più grande Sciagura Navale di tutti i tempi!
 La sfortunata Nave che venne designata per trasportare il sarcofago della Principessa della Morte si chiamava TITANIC, godeva fama di essere "Inaffondabile", era comandato da un capitano che era al culmine della sua onorata carriera Edward J. Smith, ma niente poteva contro gli influssi malefici che emanavano dal sinistro sarcofago, che neanche a farlo apposta, si racconta venne posizionato esattamente sotto la cabina dello sfortunato comandante del Titanic.
 Evidentemente la Principessa volle fare le cose in grande per godersi finalmente l'eterno riposo che le era stato negato, infatti il Titanic affondo' in pieno oceano Atlantico il 15 aprile del 1912 portandosi con se’ 1518 anime.


Una mummia egizia





L'affondamento del Titanic 

Il comandante del Titanic Edward J. Smith 

,e volle una folta compagnia per la sua ultima e definitiva dimora:1498 passeggeri. Il resto è storia nota!

Commenti

Anonimo ha detto…
Queste storie su antiche maledizioni sono sempre intriganti!

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