Un Destino tragico che riemerge attraverso i secoli.

Salve amici, come sempre vi ringrazio per l'interesse sempre più crescente con cui seguite questo Blog che ha per tema il Paranormale.
Nella scorsa puntata che ha per tema la vicenda di Giorgio e Martina, abbiamo visto che nel corso della meditazione Giorgio scoprì che nella precedente vita era stato assassinato da dei sicari,Martina quindi non poteva più contare sulla collaborazione del suo ragazzo per capire che cosa era successo, e si fece forza per affrontare una nuova sessione di meditazione che sapeva essere estremamente impegnativa,in quanto molti nodi di quella vita andavano ancora chiariti per far sì che scomparissero le visioni inquietanti che si manifestavano durante i suoi sogni,e che erano tornati a  essere molto impressionanti e opprimenti.
La domanda sorgeva spontanea: come era andata avanti la sua precedente vita dopo la morte di Philippe? (Giorgio in questa vita) e quale era stata la sua fine? Non restava che avviare la procedura di meditazione profonda per varcare "la Porta".
Martina ormai era determinata a voler sapere e non aveva paura di quello che l'attendeva, e cosa avrebbe visto. Si mise a gambe incrociate, chiuse gli occhi e iniziò a fare il vuoto mentale,cercando come ormai sapeva,che era necessario andare indietro, indietro il più possibile. D'improvviso si vide che indossava di nuovo degli abiti settecenteschi ... era arrivata a quella memoria della sua precedente vita!
Ma dov'era?si vide che stava viaggiando in una carrozza,il cocchiere incitava i cavalli a correre il più possibile e la carrozza percorreva una stradina tra campagne e boschi ad una velocità abbastanza sostenuta,la meta era il castello di campagna del marito di Martina. Le notizie su un imminente assalto alla Reggia da parte dei popolani di Parigi era giunta con qualche giorno di anticipo rispetto alla folla sempre più minacciosa che marciava armata di forconi.
Chi poteva aveva deciso di fuggire da Versailles per non trovarsi coinvolto in una probabile carneficina,le notizie che giungevano da Parigi parlavano di disordini e violenze gratuite,culminata con la presa della Bastiglia,ora i popolani avevano deciso di sfogare il malcontento dilagante andando direttamente a Versailles, obbiettivo catturare la Regina, colpevole, secondo loro,di avere cospirato per affamare i francesi per arricchire le casse degli Asburgo in Austria.
Per questa ragione,anche se malvolentieri,Martina in quella tormentata esistenza settecentesca aveva acconsentito di abbandonare la Reggia di Versailles per raggiungere la dimora del marito in campagna che offriva un rifugio più sicuro.
La carrozza volava sulle strade e finalmente,in tarda serata giunse con i cavalli stremati al castello.
Il marito di Martina stava cenando in un salone del castello quando giunse Martina accompagnata da una dama di compagnia. Il conte la accolse con freddezza e ironia"-:Quale onore,Madame, come mai vi degnate di venire in campagna? Sapevamo che vi era oltremodo in uggia la vita in campagna, forse che Versailles non è più di vostro gradimento?  O per caso non sarete venuta a pretendere nuovi fondi dalle mie casse per spenderli in vestiti e gioielli?Vi avverto che non intendo continuare a finanziare i vostri vizi!"-
-:"Versailles,secondo fonti sicure sta per essere assalita dalla teppaglia di Parigi, ho preferito fuggire,lo abbiamo fatto in tanti,noi cortigiani che non facciamo parte della cerchia della famiglia reale!
-:"Quale notizia mi date!Dunque a questo punto siamo arrivati!Il popolo che osa assalire la Reggia! Che tempi malvagi viviamo!Comunque anche a me ,pur vivendo in campagna era giunta notizia dei tafferugli di Parigi e della presa della Bastiglia,infatti alla luce di simili eventi così estremi,ho preso la decisione di espatriare quanto prima!
-:"Espatriare??e io? Che ne sarà di me?"
-": Non preoccupatevi,signora, non siete affatto inclusa in questo mio progetto e non dovrete sopportare oltremodo la mia compagnia in un Paese straniero! Sto preparando la mia partenza alla volta dell'Inghilterra, ho già da tempo provveduto a trasferire i miei fondi liquidi al sicuro in una banca a Londra,pensavo di partire a giorni, e dato che le notizie che portate da Versailles sono preoccupanti,questo mi induce ad anticipare la mia partenza.Ma non preoccupatevi Madame, vi lascio a vostra disposizione il castello, le terre che non ho fatto in tempo a vendere per trasformarle in una ulteriore rendita per me all'estero e i miei migliori auguri di buona fortuna con la Rivoluzione e i relativi rivoluzionari!"-
Martina sentiva nella sua testa queste voci che rimbombavano con uno strano eco remoto nella sua testa,  vide se stessa disperata alla notizia che veniva abbandonata al suo destino, accasciarsi al pavimento mentre il marito si limitava a sogghignare beffardo senza muovere un dito per soccorerla.Poi ci fu un lampo e quella scena svani'.
Martina continuò nel suo viaggio nel tempo,la scena cambiò vide se stessa che si era rassegnata a vivere nel Castello in campagna,aveva smesso di portare abiti sontuosi, e faceva vita ritirata da sola con pochi domestici fidati che erano rimasti a servizio.
Un giorno si presentarono al castello i contadini del villaggio vicino.Erano terrorizzati! erano arrivate notizie di una banda di tagliagole  che con la scusa della Rivoluzione assalivano le case della povera gente,li depredavano,uccidendo chiunque si opponeva al loro saccheggio.Stesso destino avevano subito quei castelli che a causa di scarsi mezzi, non avevano adeguate difese contro il brigantaggio, era il caso del castello di Martina che versava in condizione di abbandono e pertanto poteva essere una preda invitante per i briganti.I contadini chiedevano asilo in vista di un imminente attacco.Vennero tutti fatti entrare per dare loro rifugio.
Passarono delle ore angoscianti piene di paura e tensione, all'imbrunire videro apparire una folla variopinta di brutti ceffi armati di fucili,pistole,spade,forconi, armi che erano sicuramente frutto delle razzie fatte ai danni delle case che avevano assalito e depredato.
 Voci minacciose risuonarono nella testa di Martina:-"Arrendetevi e consegnate tutto quello che avete di valore e avrete salva la vita!"-Ma non fu così. Ci fu un balzo temporale e la scena divenne frenetica,terrorizzante, i briganti erano riusciti a entrare nel Castello e ammazzavano chiunque tentava di contrastare la loro azione di saccheggio e ruberie.Volevano denaro e gioielli e non esitavano ad uccidere senza pietà la gente che si trovava alla loro mercé.I corridoi del castello risuonavano delle urla di terrore delle persone che venivano trucidate, si scivolava sul sangue che scorreva a fiumi,atti vandalici e violenze inaudite per ottenere l'oro e le ricchezze che non riuscivano a trovare.
Cercavano la contessa e alla fine la trovarono che si era nascosta in un abbaino, Martina rivide ancora una volta quella scena che tante volte aveva animato i suoi incubi, ma ora era finalmente collegata ai fili conduttori della vicenda, l'assassinio di cui era stata vittima in quella vita era stato frutto dell'abbandono del marito al suo destino,in un epoca pericolosa, di disordini e al limite della guerra civile.
Questo destino tragico era stato la conseguenza del suo comportamento frivolo,che aveva causato rabbia e rancore in suo marito.
Quando Martina si svegliò ansimante aveva acquisito finalmente una nuova consapevolezza, il destino tragico di quella vita aveva effettivamente influenzato la sua vita attuale.Aveva rischiato anche in questa vita di morire di morte violenta a causa del brutto incidente d'auto e quando rivide le foto dei pirati della strada che avevano fatto lo schianto contro la loro auto, grande fu la sorpresa che ebbe,constatando che somigliavano agli assassini che avevano posto fine alla sua vita,tagliandole la gola nella precedente vita.
E finalmente aveva capito per quale ragione,nonostante si sforzasse,proprio non riusciva a sopportare quel professore dell'Università così acido nei suoi confronti e che a sua volta non perdeva occasione per mortificarla e abbassarle il voto dove possibile. Era stato suo marito nella precedente vita e sappiamo come si comportò Martina in quella vita.Effettivamente gli errori della vita karmica precedente avevano presentato il conto,ma fortunatamente Martina e Giorgio erano riusciti a sopravvivere all'incidente d'auto causato da quelli che poi vennero riconosciuti da entrambi i ragazzi come gli assassini della loro precedente vita,evidentemente la ruota karmica aveva modificato un Destino che poteva essere di nuovo potenzialmente tragico.
Bene amici,la storia di Martina e Giorgio e della loro reincarnazione finisce qui.
Ma non finiscono qui le appassionanti storie paranormali assolutamente vere,vi do appuntamento alla prossima puntata! E ricordatevi,che quello che leggete in questo Blog sono tutte storie VERE.
Versailles, panoramica. 



Un castello francese di campagna. 


Interno di un castello francese.

Ritratto di dama del settecento. 

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