LA BAMBOLA MALEDETTA


Salve amici, oggi ci occuperemo di una storia assolutamente vera, che ha un  tema un po' insolito ,ovvero casi di "infestazione" di oggetti apparentemente innocui come ad esempio le bambole!
Sì, avete capito bene, proprio le bambole. Da secoli e secoli, le bambole sono state il giocattolo preferito delle bambine, fiumi di inchiostro sono stati scritti sul rapporto che si istituisce tra le piccole proprietarie e le loro bambole. La Regina Vittoria d'Inghilterra ad esempio aveva una collezione di ben 132 bambole, aveva cominciato a collezionarle all'età di 4 anni, e terminò a diciot'anni, quando di sposò.
La Regina Vittoria aveva anche lei stabilito un rapporto "speciale" con le sue bambole,  amava confezionare di persona gli abiti e gli accessori, e tenne per anni una specie di diario in cui annotava i vestiti che confezionava, con i "ruoli" svolti dalle varie bambole.

La bambola di cui ci occuperemo è antica tra fine Ottocento e primi del Novecento e la sua storia è abbastanza inquietante. 
Immagine della bambola Ruby, una delle bambole piu stregate del Pianeta. 

Una coppia di investigatori del paranormale, Greg Newkirk e Dana Matthews  molto famosa in America che viaggiano in tutti gli stati per compiere studi su fenomeni e oggetti misteriosi, ebbero occasione di  occasione di entrare in contatto con questa bambola molto particolare.
I due hanno anche instituito il “Traveling Museum of the Paranormal”, un museo nel quale ripongono tutte le reliquie e gli oggetti donati loro o trovati durante le loro investigazioni.
Tra le molte centinaia di oggetti c’è anche Ruby, una bambola ritenuta tra le più infestate del pianeta. Ruby è stata donata al museo da una donna di nome Meghan che la trovò nel 2010 nella vecchia mansarda della casa ereditata dai genitori. Meghan sapeva dell’esistenza della bambola e le era stato anche detto che per molti anni era stato oggetto di contesa tra i parenti, ma al contrario: ognuno di loro voleva sbarazzarsene e si arrivò anche a litigi e dispute. Perché allora non gettarla o venderla? Perché erano tutti convinti che la bambola fosse posseduta da uno spirito vendicativo legato alla famiglia e che se avessero tentato di liberarsene avrebbero scatenato le sue ire. 
 A Meghan sin da piccola venne spiegato che Ruby apparteneva alla famiglia e che era al centro di una storia complicata e scomoda, al punto che nemmeno seppellendola o eseguendo un esorcismo si sarebbero liberati dell’entità che la governa.
Ed ecco la sua storia: la bambola apparteneva ad una parente paterna di Meghan che morì da bambina di tubercolosi agli inizi del 1900. A Meghan venne detto che la bambina morì tenendo in braccio Ruby, a cui era attaccatissima, e che probabilmente lo spirito della bambina si è trasferito nel fantoccio per continuare a sopravvivere e restare con i familiari. Da piccola Meghan chiese alla madre di vedere la bambola e poter giocarci, ma lei le disse che il suo posto era in soffitta e che non doveva essere disturbata per nessun motivo.
 La madre era solita raccontare che la famiglia aveva scelto di nasconderla in soffitta perché la bambola, oltre ad non essere bella di suo, terrorizzava chiunque le stesse vicino facendo accadere cose molto strane, come mal di testa, stanchezza, nausea e addirittura allergie; non solo: la cosa più spaventosa era che chiunque la toccasse e ci giocasse per qualche minuto finiva per ammalarsi con febbre alta nel giro di qualche giorno. La famiglia di Meghan, molto religiosa e superstiziosa, si affidò anche ad un medium negli anni ’60 per scacciare l’entità che sembrava infestare la bambola, ma al posto di un miglioramento per un lungo periodo le cose in casa peggiorarono e Ruby, sballottata da casa a casa, portava con sé malesseri, malattie e sfortuna. Nei suoi pressi accadevano anche fenomeni paranormali di levitazione, rumori nelle pareti, strani lamenti nella notte, pianti e sensazioni di essere spiati; si decise così di chiuderla in una scatola e metterla in soffitta lontano dalle persone. Quando Meghan ha ritrovato la bambola, conoscendo la fama di Greg Newkirk e Dana Matthews (che hanno anche una rubrica alla radio), ha chiesto ai due di investigare su Ruby e alla fine l’ha donata al museo del paranormale della coppia. In un primo momento Ruby nella sua nuova sede non ha mostrato nulla di speciale e si è pensato che attorno a lei fossero stati orditi dei racconti basati su coincidenze o false credenze, ma gli effetti del contatto con la bambola sono venuti a galla man mano che passava il tempo. 
 Molti che entrano in contatto con Ruby, pur non manifestando alcun malessere o malattia, iniziano a comportarsi in modo molto strano e sin dai primi minuti: si è notato che quasi la metà delle persone che hanno preso Ruby in braccio sono state sopraffatte da sentimenti materni, iniziando a dondolarla avanti e indietro come se fosse un bambino; alcune addirittura hanno versato lacrime a causa di un “travolgente e improvviso affetto per lei”. Alcuni visitatori del museo, oltre ad avvertire queste sensazioni materne senza rendersene conto, hanno riportato una sensazione molto strana, come un messaggio telepatico al loro cervello che dice: “Non sono spaventosa, non voglio fare del male”. Anche Greg e Dana sono convinti che l’entità che risiede dentro Ruby non sia malvagia: nonostante i vestiti macchiati e il volto incrinato, Ruby non ha mai fatto nulla di particolarmente spaventoso, al massimo ha fatto provare emozioni di pena o di amore materno.
 Una delle testimonianze più celebri riguardo a Ruby giunge da Lisa Taylor-Horton, autrice e organizzatrice della Haunted America Conference: la donna scattò molte fotografie ad oggetti considerati infestati e tra queste ne fece una a Ruby; quando riguardò la fotografia sul suo telefono la bambola Ruby incredibilmente sorrideva.

Bene amici, la storia finisce qui. Se qualcuno fra di voi possiede un oggetto analogo,tipo questa bambola stregata, pensateci bene prima di buttarla nella spazzatura, potrebbe accadere "qualcosa" di molto spiacevole, molto meglio rivolgersi ad un esperto in grado di neutralizzare questi oggetti,non si sa mai! 

Commenti

Unknown ha detto…
Letto la storia della bambola si presumo che sia tutta realtà molto probabilmente hanno fatto sulla stessa una sorta di maleficio per una protezione ma dal primo momento che ho visto pubblicato questo io ho ritenuto che la bambola come la vedo io e altre persone a me vicine nn sia così tremenda anzi si vede un dolce sorriso ma come dite voi... Bisognerebbe tenerla in braccio e vedere cosa può accadere... Io ho provato a pensare di tenerla in braccio così dall' immagine ma ho provato un senso di tranquillità forse perché noi umani nn siamo tutti uguali... Un abbraccio ����
Sandy Adamo ha detto…
Effettivamente,potrebbe essere così, ma bisognerebbe capire la dinamica che scatenava questi fenomeni!

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