LA LEGGENDA DEI FOLLETTI, TRA CREDENZE POPOLARI E REALTÀ


 Salve amici! Giorni fa a Freedom hanno fatto un interessante servizio sui folletti, in quanto in Irlanda c'è una cittadina che si chiama Carlingford che ha chiesto e ottenuto il permesso di essere nominata la Capitale dei Folletti.

Carlinford è un villaggio di pescatori a 90 km a nord di Dublino, in questo villaggio abita il signor Kevin Woods, l'ultimo irlandese ritenuto in grado di entrare in contatto con i folletti, e' chiamato"Leprechaun whisperer" (colui che sussurra ai Lepricani). Questo signore ha ottenuto l'autorizzazione ufficiale dalle autorità della Contea di mettere in sicurezza e rendere accessibile la Leprechaun Cavern, una caverna con due tunnel adiacenti, che a quanto pare, viene utilizzata dal Piccolo Popolo. Il signor Woods dice di avere trovato la caverna, grazie alle indicazioni di Carrai,  il Lepricano più anziano, entrando nei tunnel si accede direttamente alle case dei folletti, che sarebbero attualmente ben 230.

Ma chi sono i folletti? Sono alti intorno ai 25 cm. portano un cappello a punta, hanno una barba rossiccia e sono proprietari di un tesoro in monete d'oro conservate in una pentola là dove nasce l'arcobaleno. 

La parola Lepricano deriverebbe dal gaelico antico, significa Piccolo Spirito, vivevano in una Comunità, il cosiddetto Piccolo Popolo composto di fate, gnomi e altri tipi di folletti, in Irlanda prima dell'arrivo dei Celti, e si dice che i famosi cerchi in pietra erano un portale per entrare in contatto con questo mondo nascosto.

Creature schivo e solitarie, ovviamente è difficilissimo riuscire a  incontrarli, l'hobby preferito dei Lepricani è quello di riparare le scarpe: hanno la fama di infaticabili e espertissimi ciabattini. Ma la cosa che li rende interessanti è che non solo nascondono  tesori, ma sono dotati di poteri magici e sono in grado di realizzare i desideri... ma a patto che riesci a catturarne uno, cosa molto difficile dal momento che sono i  grado di sparire quando non vengono fissati direttamente. Ricorrono ad ogni genere di furbizia per difendere i loro tesori.

 Un esempio?  La leggenda narra che un giovane riuscì a catturare un Lepricano,  lo costrinse a rivelare l'ubicazione del suo tesoro. Il folletto lo condusse in un  campo e gli indicò una pianta sotto la quale giaceva nascosto il suo oro.Il giovane legò alla pianta un nastro rosso,  per riconoscerla tra le altre, e si reco' a procurarsi una pala, facendo promettere al Lepricano che non avrebbe tolto il nastro. Il folletto fu di parola: quando il giovane tornò trovò un'infinità di nastri tutti uguali su ogni pianta del campo, e ciò rese impossibile rintracciare il luogo del tesoro sepolto. 

In genere si pensa che i folletti si trovino solo in Irlanda,  ma non è così, anche da noi in Italia abbiamo i nostri folletti, e in particolare nel meridione, nel Salento ci sono svariate leggende sui folletti di casa. Ed ecco una serie di indizi che possono aiutarci a capire se magari proprio casa nostra, sia stata scelta da un rappresentante del Piccolo Popolo come alloggio. Innanzitutto come il "collega" irlandese, il folletto italiano è per natura dispettoso, fa rumori in casa, ovviamente di notte, talvolta rovescia piatti e pentole, nasconde gli oggetti per farli ritrovare magari mesi dopo, accende il televisore in piena notte,  fa volare oggetti, panni stesi, e in alcuni casi, toglie la sedia mentre ci si sta per sedere, solletica i piedi mentre si sta dormendo. 

Per chi aveva una fattoria, i timori erano anche maggiori, il folletto poteva, a sua discrezione intrecciare le code o le criniere dei cavalli, farli ingrassare o deperire, far cagliare il latte appena munto,e far smettere alle galline di fare le uova.

Ma se si riusciva a rubarne il beretto (tutti i folletti sono da sempre molto affezionati al loro copricapo, generalmente di colore rosso) egli avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di rientrare in possesso e si sarebbe potuto esprimere un desiderio.

 Con attenzione, perché essendo dispettoso, il folletto lo esaudiva al contrario! Ad esempio se si chiedeva il denaro, si ricevevano pietre, al contrario se si chiedeva qualcosa senza valore, allora si riceveva denaro e oro. Di solito il luogo del tesoro nascosto veniva indicato dal folletto stesso. La possibilità di trovare questi tesori nascosti è dovuta all'abitudine dei tempi antichi di nascondere le monete nelle pentole dei legumi,  per poi nascondere i  luoghi segreti,  o i  spazi invisibili nei muri delle case.

Più in  particolare, il folletto messo alle strette poteva far scegliere, per riavere il suo cappello, tra coperchi, e soldi. A seconda della risposta, faceva trovare coperchi a chi chiedeva denaro, e denaro a chi chiedeva coperchi. Fondamentale era NON restituire MAI il cappello subito dopo l'accordo, ma soltanto dopo aver trovato effettivamente la pentola nel luogo indicato. Restituendolo immediatamente, infatti il folletto si sarebbe beffato della promessa appena fatta,  e sarebbe scappato ridendo e sbeffeggiando.

Comunque,  pur essendo dispettoso, il folletto non era di animo cattivo, e non infieriva più di tanto sulla brava gente, e tendeva a prendere di mira le persone cattive.

L'origine di questo folletto è misteriosa, in  dialetto venivano chiamati Laurieddhu, che sembrerebbe richiamare ai Lares, ovvero i Lari, entità protettori della casa in epoca romana. Questo porta a pensare ad un'origine antichissima di questa leggenda. 

Bene amici, ora non vi resta che prestare attenzione, quando vi capita di smarrire un oggetto e magari lo ritrovate in un posto che avevate controllato, oppure sentite strani rumori...potrebbe essere un indizio che anche in casa vostra abita un folletto. Se così fosse, cercate di rubargli il cappello, così potrete vedere esaudito un vostro desiderio.

A volte i desideri si realizzano! L'importante è crederci!

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