JANE MANSFIELD, LA MORTE TRAGICA DI UNA STELLA DI HOLLYWOOD


 Salve amici di questo Blog dedicato al Paranormale. 

Pochi  lo ricordano, ma in questi giorni ricorre l'anniversario della morte di Jane Mansfield,un'attrice degli anni '60 che grazie al mito di Marylin Monroe e ad una buona somiglianza con lei, ebbe il suo momento di gloria, a Hollywood, come valida alternativa a Monroe.  E così la Mansfield dopo aver vinto vari  concorsi di bellezza in Texas, iniziò una brillante carriera di attrice nel 1956. Tuttavia la maggior parte dei suoi film vennero considerati dei B movie e non rimane memoria più di tanto.  

Nel 1957 la Mansfield con il secondo marito Mickey  Hargitay grazie ai proventi dei suoi film acquistò una villa di 40 stanze in stile spagnolo, e venne ribattezzata "Pink Palace", questa villa era l'poteosi del kitsch, tutta giocata sul colore rosa e cuori, con la famosa piscina a forma di cuore, il bagno interamente rivestito (pareti e soffitto)da una folta moquette rosa,lo studio imbottito in pelle rosso pomodoro, tappeti in pelliccia di orso polare ,e tendaggi in rosa sgargiante.  Ovunque predominava il rosa, persino la fontana zampillava champagne rose'. Questa villa era totalmente impregnata della personalità della Mansfield,  a cui era molto affezionata, e non immaginava certo che se la sarebbe goduta soltanto dieci anni.

Era la notte del 29 giugno 67. Jane Mansfield e la sua famiglia viaggiavano tra il Mississippi e New Orleans. Sul sedile anteriore c'era l'autista, jane Mansfield, sul retro i tre figli dell'attrice e Sam Brody il suo compagno, nonché suo avvocato. A chilometri di distanza,un oscuro personaggio Anton LaVey  autoproclamato il Papa nero, ritaglio' una sua foto da un giornale,  girando l'immagine si accorse che sul retro della pagina c'era una foto di Jane Mansfield, a cui inavvertitamente aveva tagliato la testa con le forbici.

Nel frattempo tutti i passeggeri proseguivano il viaggio nella notte, dormivano tutti a eccezione dell'autista, nessuno era consapevole della tragedia che stava per compiersi.

Improvvisamente la nebbia iniziò a invadere la strada. Un camion fermo apparve davanti a loro, e l'autista non ebbe il tempo di evitarlo. Ci fu un frontale, i tre adulti morirono sul colpo, e nel terribile impatto Jane Mansfield venne letteralmente decapitata.

Non sappiamo fino a che punto l'azione di Anton LaVey fu determinante per causare la morte violenta dell'attrice, ognuno è libero di crederci o meno.



C'è  chi racconta che i due avevano litigato a causa di un comportamento poco ortodosso da parte del compagno che prese in giro il suo ospite accendendo delle candele rituali  durante una delle tante visite dell'attrice al sedicente Papa Nero.

 Si racconta che LaVey disse che con questo atto, il compagno di Jane aveva assorbito una maledizione, e se non lo avesse lasciato, alla fine avrebbe raggiunto la stessa Mansfield.

Ma ci sono pareri discordanti,  in molti videro nella sua morte una sorta di maledizione, in quanto pochi mesi prima Jane Mansfield si era convertita alla Chiesa di Satana, con tanto di foto dell'attrice con il teschio in mano mentre assiste ad una cerimonia. 

Questa conversione, nata per gioco, per farsi pubblicità, e attirare i riflettori su di sé, non portò bene alla Mansfield. Lei non prese mai sul serio il satanismo, una serie di episodi sfortunati la dicono lunga,durante una visita allo zoo il piccolo Zoltan (uno dei tre figli) fu attaccato da un leone, e riportò una serie di ferite, per cui dovette affrontare numerosi interventi chirurgici.  Ci furono altre sventure, un furto di gioielli, e un'accurata di evasione fiscale,con relative grane giudiziarie.

Ma il peggio doveva ancora venire con il terrificante incidente che costò la vita dell'attrice,del suo compagno e l'autista, risparmiando la vita soltanto ai bambini. 

E il fato malvagio se la prese con la sua idolatrata bellezza, nell'impatto il viso di Jane fu letteralmente straziato dalle lamiere taglienti della macchina, fu distrutta la mascella e i denti, furono asportate le labbra,  le guance, e il naso, la scatola cranica venne frantumata, al punto che i soccorritori trovarono impigliata nei montanti dell'auto  la parrucca bionda di Jane. E dato lo scempio, subito si pensò  che la testa era stata decapitata. 



Strano destino.Come in una favola horror, si creò una specie curiosità morbosa per la morte dell'attrice, e fu così che il rottame dell'auto, con i rivoli di sangue coagulato fu esibito nelle fiere,  il chihuaha morto nell'impatto venne imbalsamato ed esposto nel "Museo delle morti di Hollywood" ,uno dei guanti di lame' insanguinato che Jane indossava in quella notte tragica, è stato battuto all'asta. 


Questa fama "nera" raggiunse anche la sua residenza,  ovvero il "Pink Palace. Ovviamente venne venduto, e i successivi proprietari vissero delle esperienze a dir poco inquietanti. Secondo Hollywood.com  si racconta che uno dei proprietari dopo il reperimento di un pacco di oggetti appartenuti all'attrice, senti' il potente impulso di indossarlo, e da lì nacque un'ossessione di raccogliere e collezionare oggetti appartenuti alla Mansfield, finché una notte senti' una voce di donna dall'Oltretomba che diceva:"Vattene via!"


Il Pink Palace ha avuto altri abitanti illustri come Ringo Starr, che provo' a far cambiare colore alla casa, facendola dipingere di bianco,  ma grande fu lo stupore nel vedere riemergere in maniera sistematica il colore rosa come se la casa stessa si rifiutasse di smettere di essere rosa.

Ci sono stati anche concrete testimonianze di avvistamenti del fantasma di Jane, lo testimonia il cantante Engelbert Humperdinck  un fan dichiarato dell'attrice, che disse che sentiva spesso il suo profumo nelle stanze, e una volta la vide vestita di nero mentre si aggirava nella sua vecchia casa. 

Evidentemente Jane aveva scelto di rimanere attaccata alla sua abitazione,al punto che negli anni '80 fu necessario l'intervento di un  prete per far benedire la casa..

Il Pink Palace è stato demolito nel 2002, chissà dall'Aldila' come l'avrà presa Jane Mansfield. Sempre che abbia trovato pace.

Bene amici, spero che vi sia piaciuta questa storia di fantasmi di Hollywood.

Non mi resta che darvi appuntamento al prossimo post, non perdetelo!



Commenti

Anonimo ha detto…
Grazie per questo post! Mi piacciono molto le storie che hanno per protagonista gli attori famosi!!
Anonimo ha detto…
Bellissima storia!!

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