IL MISTERO DELLA BORLEY RECTORY LA CASA PIÙ INFESTATA DEL MONDO




 Se amate le storie di fantasmi, mettetevi comodi, perché oggi parleremo della casa che venne definita la più infestata del mondo. 

Questa casa si trovava tra l'Essex e il Suffolk. Stiamo parlando della Borley Rectory, la canonica che ha scritto la storia più tenebrosa di fantasmi forse in assoluto. Ogni libro che tratti l'argomento si è occupato di questa canonica. Oggi purtroppo a causa di un devastante incendio avvenuto nel 1939 non esiste più nulla, a parte un terreno incolto su cui nessuno si azzardera' mai ad edificare... Perché? Ecco la sua storia! 

La Borley Rectory venne costruita nel 1863 per il reverendo Henry Dawson Ellis Bull,la canonica era un edificio di mattoni rossi con 23 stanze. Aveva un'aria decisamente cupa e a quanto pare già dopo pochi mesi il sonno dei suoi abitanti fu turbato da una serie di rumori notturni estremamente inquietanti. Tra quei lunghi corridoi si sentivano rumori di passi, strani picchietii alle pareti, accompagnati da scampannellii e voci spettrali che andavano cantando dei salmi.

Questo, nel principio, ma presto i fantasmi presero ancora più forza, uno dei 14 figli del reverendo venne svegliato con un sonoro ceffone. Un altro raccontò di aver visto un uomo vestito con abiti di un'altra epoca, in piedi vicino al letto. Dei passanti occasionali o domestici giurarono d'aver visto di volta in volta una suora,una carrozza fantasma con tiro di cavalli,  un uomo decapitato e una donna vestita di bianco. Al fronte di questi fenomeni sorge spontanea la domanda: perché? Si sa che in genere fenomeni del genere avvengono se l'edificio ha vissuto una sua storia, ma nel caso specifico, la canonica era nuova di zecca.

 La risposta arrivò molti anni dopo, attraverso approfondite indagini di natura Paranormale, su quel terreno sorgeva anticamente un monastero benedettino, non solo, nel giardino vi era un laghetto in cui si diceva fosse annegato un uomo, e attraverso altre indagini si scoprì che il terreno a sua volta era stato anticamente adibito a cimitero delle vittime della Grande Peste del '600, pertanto con questi dati alla mano è facile capire perché il Borley Rectory divenne il luogo preferito di tanti fantasmi. 

Come se non bastasse, si narravano oscure leggende, ancora prima che il reverendo vi costruisse la propria abitazione. La più famosa è la storia di una suora fantasma: si racconta che una novizia di un paese vicino si fosse innamorata di un frate di un convento benedettino. Travolti dalla passione, in una notte di luna piena i due decisero di fuggire insieme, aiutati da un cocchiere che avrebbe guidato la carrozza che li avrebbe portati lontano. Purtroppo non andò a finire bene, i due vennero scoperti, processati, lui venne condannato all'impiccagione, e la suora subì una sorte anche peggiore, venne murata VIVA. Molti abitanti di Borley asseriscono di avere più volte visto i fantasmi dei due, e perfino una carrozza fantasma guidata da un cocchiere senza testa. Si dice che in certe notti di luna piena si siano sentiti il rumore di una vettura invisibile e degli zoccoli di cavalli invisibili che si allontanano al galoppo.

Tutte queste leggende non spaventarono il reverendo Bull quando decise di far costruire la sua canonica proprio su quel terreno, finché non cominciarono a verificarsi i primi fenomeni di poltergeist, oggetti che si sollevavano da soli e poi andavano a scagliarsi da soli contro i muri, colpi improvvisi, luci che si accendevano e spegnevano da sole, e poi... dulcis in fundo, la figura evanescente di un uomo e di una suora che camminavano nel giardino, in quello che sarebbe stato definito "il sentiero della suora". Alle figlie del reverendo capito' spesso di svegliarsi nel cuore della notte e di vedere un uomo in abiti antichi ai piedi del loro letto. 

Nel 1892 il reverendo  Bull morì e il figlio ereditò la casa e pertanto gli successe come canonico, le apparizioni ripresero con maggior vigore, e fu così che i Bull decisero di vendere la casa a un altro reverendo e andarsene. La comprò Guy Smith non sapendo niente dei "problemi" e vi si trasferì con i suoi familiari. 

Iniziarono d nuovo i fenomeni di infestazione con poltergeist veri e propri, e furono terrificanti! Sassi, chiavi,souvenir volteggiavano in aria, porte chiuse accuratamente a chiave venivano trovate spalancate,persino videro un pesante candeliere in vetro rosso sollevarsi da solo per poi andare in frantumi a terra contro una scalinata.praticamente un vero e proprio inferno! Ma Smith non si perse d'animo e tramite un'inserzione sul Daily Mirror contattò uno studioso di parapsicologia Harry Price, che godeva di una certa fama. Ma di fronte alla portata di questi fenomeni, a nulla servi' il suo intervento, lui stesso osservò impotente il fenomeno di lievitazione di oggetti, chiavi che cadevano da sole dalla serratura. Cercarono di contattare le anime inquiete tramite una seduta spiritica nella "stanza blu", una camera al secondo piano particolarmente attiva come fenomeni paranormali. Durante la seduta le entità diedero spettacolo: una specchiera appesa al muro emanò una sequela di colpi, una saponetta del lavamano si sollevò in aria e andò a colpire la brocca di ceramica, lasciando una profonda crepa. Passò poco più di un anno e anche gli Smith lasciarono la casa. 

La canonica rimase disabitata per alcuni anni. Si arrivò al 1930, nel mese di ottobre arrivò un nuovo inquilino, il reverendo Lionel Foyster e sua moglie Marianne. 







Neanche a dirlo, le apparizioni paranormali ripresero con maggior vigore. Gente che rimaneva bloccata nelle camere,oggetti che scomparivano, per poi riapparire in altre stanze, finestre che andavano in frantumi, urla disumane...Ma la sorte peggiore toccò a Marianne Foyster, le entità sembrava che ce l'avevano proprio con lei. Una notte venne sollevata dal suo letto, schiaffeggiata da mani invisibili e terrorizzata da oggetti pesanti che le venivano scagliati addosso. Un'altra volta rischiò addirittura di essere soffocata da un materasso. Poi cominciarono ad apparire delle scritte sui muri di richieste di aiuto rivolte a Marianne. Trascorsero ben 5 anni, nel 1935 i Foyster gettarono la spugna e decisero di abbandonare il Rettorato e da allora grazie al crescente interesse da parte di studiosi del paranormale, la casa diventò una specie di centro studi per esperti nel settore. 

Il primo che volle tornare fu proprio Harry Price, e questa volta vi tornò con una squadra di Ghost-hunters. Durante queste ricerche documentarono moltissimi fenomeni e apparizioni. Successivamente il capitano W.H. Gregson acquistò l'edificio, e lo ribatezzo' Borley Priory. Ma il nuovo nome non portò cambiamenti alla casa maledetta. E anche questo inquilino dovette abbandonare la casa.

Nel 1937 durante una seduta spiritica con la tavoletta Ouija,una medium Helen Glanvill  nella sua casa a Streatham entrò in contatto con lo spirito che infestava Borley, ovvero Marie Lairre, una suora costretta a lasciare il proprio convento per andare sposa al rampollo dei Waldergrave di Borley Manor. Lui, a quanto pare la strangolo' nel maggio 1667, e i suoi resti vennero sepolti. nel punto dove poi sorse la canonica. Un altro spirito invece affermò che un giorno la canonica sarebbe bruciata proprio quella notte. Ciò non accadde subito, ma effettivamente 11 mesi dopo, il 27 febbraio del 1939, si sviluppo' un fortissimo incendio, durante il quale alcuni testimoni dissero di aver visto varie figure evanescenti sia in casa che in giardino, una giovane donna venne vista da una finestra del secondo piano, mentre la casa bruciava. Ma in realtà era disabitata da anni e quando infine domarono l'incendio, non fu ritrovato nessun corpo. 

Bene amici di questo Blog, qui finisce la prima parte della vera storia della Borley Rectory, perché, anche se bruciata, i fantasmi non hanno finito di movimentare la vita della cittadina di Borley, e altre incredibili vicende accaddero, se volete sapere cosa accadde, non vi resta che aspettare alla prossima puntata in esclusiva solo su questo Blog "Hariel arcanestorie.blogspot.com. Vi aspetto, a prestissimo. 



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