NON APRITE QUELLA PORTA!




 Buonasera amici di questo blog!Quando si dice “ Non aprire quella porta!” 

La vicenda che sto per raccontarvi è davvero agghiacciante specialmente per i dettagli davvero inquietanti! La storia si svolge a Tokyo ed è davvero degna di un film horror!

A Tokyo, un ragazzo dopo aver litigato con la sorella, decise di farle un brutto scherzo. Celata da un asciugamani, piazzò una videocamera in bagno. Sua intenzione infatti era filmarla mentre sedeva sul water per poi postare il video online, umiliandola.

La ragazza entrata in bagno chiuse la porta a chiave. Dopo circa mezz’ora la madre, non vedendola uscire, cominciò a preoccuparsi, così, bussando senza ricevere risposta, iniziò a chiamarla. Ma nulla, non rispondeva. Pensando ad un malore chiamò il marito che forzando la porta, si trovò davanti ad una scena di puro terrore.

La giovane giaceva distesa a terra in una pozza di sangue e accanto al corpo vi era un falcetto. Il viso ormai irriconoscibile era pieno di tagli e la lingua recisa.

Sul posto la Polizia non riuscì proprio a capire cosa fosse successo. La porta e la finestra del bagno infatti erano chiuse dall’interno, l’unico “accesso” era un piccolo buco d’areazione nel muro della circonferenza di 10 centimetri. Nessuno quindi sarebbe potuto passare da un’apertura così piccola, inoltre sul falcetto non vi erano impronte.

A questo punto gli agenti cominciarono a interrogare i parenti. Ascoltarono prima i genitori, ma, quando venne il turno del ragazzo si accorsero che era sparito.

Perquisendo nuovamente la casa, lo trovarono rannicchiato in un armadio con gli occhi spalancati. Terrorizzato e in lacrime tra le mani stringeva una videocamera. Incapaci di ottenere risposte dal giovane in evidente stato di shock, decisero di dare un’occhiata alla videocamera ma ciò che videro, terrorizzò anche loro.

Inizialmente il video mostrava la ragazza seduta sul water. Finiti i bisogni, alzandosi, dal piccolo buco di aerazione cominciò a venir fuori uno strano fumo nero che man mano prendeva forma, sino a diventare una sinistra figura incappucciata con un falcetto in mano.

Lo strano essere dopo aver afferrato la ragazza da dietro, senza darle la possibilità di voltarsi, le tagliò prima la gola e poi il viso, e infine, quando la giovane giaceva già morta, le recise la lingua.

Terminato il suo macabro lavoro, dopo aver fissato la videocamera e sussurrato: “IL PROSSIMO SEI TU!”, scomparve sotto forma di fumo nero dal buco di aerazione.

Leggenda narra che a tutt’oggi  il caso è rimasto irrisolto, lo strano essere mai identificato, non è stato più visto di nuovo, e il video è depositato nel magazzino reperti della stazione di polizia di Tokyo che si è sempre rifiutata di mostrarlo o parlare con i media dell’accaduto. 

Chi o che cosa sarà stato ad uccidere quella povera ragazza? Un Essere venuto dal mondo Soprannaturale? Non lo scoprirono mai! E a tutt’oggi è un mistero ancora insoluto!

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